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Niente è più vivo di una storia quando la storia ci appartiene.
Oramai è una piccola tradizione a cui non possiamo rinunciare! Da qualche anno a questa parte, a dicembre, diamo vita a dei calendari dell’Avvento “alla trentina”; dei gioiosi divertissement culturali sotto forma di post social. Nel 2020 abbiamo proposto una raccolta di proverbi trentini e nel 2021 è stata la volta di 24 aforismi con i nostri volti, direttamente dalle campagne. E per il 2022 appena trascorso, abbiamo preparato una carrellata di personalità che hanno segnato il destino della nostra amata regione, a vari livelli: scienze, arti, sport, religione, politica… Se non hai avuto modo di seguire il calendario su Instagram, ecco qui i nostri personaggi raggruppati assieme!
Scienziati, ingegneri ed esploratori
Luigi Negrelli nasce a Fiera di Primiero nel 1799 da padre di origine genovese e madre tedesca. È stato uno dei pionieri della ferrovia, un ingegnere civile di levatura mondiale. Tra le sue opere ci sono moltissime linee ferroviarie, ponti, strade e sistemazioni idrauliche, principalmente in Austria, Italia e Svizzera. Il suo nome è però legato alla progettazione una delle più grandi opere ingegneristiche della storia dell’umanità: lo scavo del canale di Suez. Nel 1859 viene nominato cavaliere dell’Impero dall’Imperatore Francesco Giuseppe.
Edmund Mach nasce a Bergamo nel 1846, da un medico dell’Impero Austro-Ungarico. Era chimico, enologo e agronomo, e la sua biografia non sarebbe mai entrata in questo calendario se nel 1873 non avesse ricevuto l’incarico di fondare a San Michele all’Adige una scuola di agricoltura, con relativa stazione sperimentale di agraria, che divenne in breve il baluardo di un’agricoltura fondata sulla scienza, al passo con i tempi, tanto sotto il profilo agronomico, quanto sotto quello socio-economico. Mach è stato un luminare, un faro, un grandissimo riformatore!
Giovanni Battista Caproni, detto “Gianni”, nasce a Massone di Arco nel 1886. Laureato in ingegneria, si appassiona da subito all’aeronautica e, nel 1910, fa decollare alla Cascina Malpensa il suo primo prototipo, il Ca1. È l’inizio di un’avventura imprenditoriale che lo porterà a diventare un vero pioniere nella costruzione di aeroplani, grazie alla sua creatività e alla capacità di innovare. Gli anni venti sono il periodo di maggior sviluppo per la Caproni, che assume una dimensione internazionale, con filiali anche negli Stati Uniti.
Samantha Cristoforetti è nata a Milano nel 1977, ma è cresciuta a Malé, suo paese di origine. Dire che siamo orgogliosi di lei è poco: aviatrice e astronauta, è la prima donna italiana negli equipaggi dell’Agenzia Spaziale Europea ed è la prima donna europea a comandare la Stazione Spaziale Internazionale. Parla italiano, tedesco, inglese, francese e russo. Sta imparando il cinese e ovviamente… se la cava benone anche con il trentino di Malé.
Luca Tiberi è un “trentino di adozione”. Nel 2020 vince l’EMBO Young Investigators Award, il prestigioso premio dedicato ai migliori ricercatori europei under 40 nell’ambito delle life science. Laurea a Bologna in biotecnologia medica, PhD a Trieste in oncologia molecolare, ricercatore in Belgio dove riceve il Premio Alvarenga. Tiberi rientra in Italia nel 2016 grazie all’Armenise Harvard Career Development Award e ora guida un giovane gruppo di ricerca con focus sul cancro al cervello presso il Cibio, il Centro di Ricerca Integrata, fiore all’occhiello dell’Università di Trento.
Cultori della montagna, alpinisti e sciatori
Bruno De Tassis nasce a Trento nel 1910. A 16 anni sale la via normale della Paganella, a 18 il Campanile Basso, a 25 è guida alpina, a 26 maestro di sci. Istruttore alla Scuola Militare Alpina di Aosta, è stato per tutti un grande esempio di stile, umanità, buon senso e profondo rispetto delle persone, della montagna e della vita. Autore di 200 nuove vie, ha gestito per decenni il rifugio Brentei sul Brenta, dove è stato tra gli ideatori della via delle Bocchette. Un gigante dell’alpinismo.
Fabio Clauser, nato a Malosco nel 1919, è il decano dei forestali italiani. Nel 1959 ha ideato la Riserva di Sasso Fratino, nelle Foreste Casentinesi, oggi Patrimonio dell’Umanità. Fin dal dopoguerra, ha ricoperto ruoli di grande responsabilità: direttore del Parco dello Stelvio, dirigente del Ministero agricoltura e foreste, amministratore delle Foreste Casentinesi dal 1955 al 1973. Proprio qui, Clauser ha riconosciuto la bellezza selvaggia di alcuni lembi di foresta rimasti intatti da tempi remoti e ha ritenuto opportuno attuare la tutela integrale. Oggi è un uomo secolare a tutela di boschi millenari.
Cesare Maestri nasce a Trento nel 1929. Fu il primo alpinista ad affrontare in discesa e in solitaria importanti vie dolomitiche come la Paganella. In gioventù fu partigiano, poi studiò arte a Roma e infine si dedicò totalmente all’alpinismo. Oltre 3.500 le scalate portate a termine, la maggior parte in solitaria e sulle Dolomiti. Tra le sue imprese quella del Cerro Torre in Patagonia. Ha vissuto a lungo a Madonna di Campiglio, dove era guida alpina e maestro di sci. Ha scritto molti libri sull’alpinismo. Maestri di nome, maestro di fatto.
Vittorina Frismon nasce a Trento nel 1933. Soprannominata Vitty delle Vette, arrampica sulle pareti di sesto grado delle Alpi, tra cui la via normale con la variante Battistata del Campanil Basso, il canalone Nord di Cima Brenta e Cima Tosa, la parete nord della Presanella, il versante nord del monte Zebrù e la parete nord del Breithorn sul monte Rosa. Partecipa anche a diverse spedizioni extraeuropee tra cui Koln-Trento in Perù nel 1981. È considerata la più forte alpinista trentina degli anni Sessanta.
Franco Nones nasce nel 1941 a Castello di Fiemme. Ai Giochi Olimpici Invernali di Grenoble ha portato di prepotenza i colori italiani nella distesa di bandiere scandinave e sovietiche che, fino ad allora, tappezzava la passerella dei successi internazionali dello sci di fondo. Per tutti “Franco”, è stato il primo italiano a vincere una medaglia olimpica nella disciplina ed è stato uno dei padri del movimento sportivo che ha messo radici nel territorio italiano, grazie anche alla sua lungimiranza e passione.
Artisti
Giovanni Segantini nasce ad Arco nel 1858. La precoce perdita della mamma lo segna profondamente e determina la centralità del tema della maternità nella sua produzione pittorica, come si vede nel celebre dipinto «Le due madri» che espone con notevole successo alla Triennale di Brera nel 1891. Segantini è l’artista italiano che ha saputo coniugare verismo, simbolismo e divisionismo. Pittore delle montagne, nei suoi quadri i soggetti protagonisti sono i paesaggi, i villaggi, le malghe, il bestiame e i riti quotidiani delle genti di montagna.
Riccardo Zandonai nato a Rovereto nel 1883. È stato un raffinato compositore e direttore d’orchestra, musicalmente molto vicino a Wagner, Strauss e Debussy. Studiò prima a Rovereto, poi a Pesaro con Pietro Mascagni. Venuto a contatto con gli ambienti musicali milanesi, cominciò presto la sua fortunata attività di compositore teatrale. Le opere che gli fruttarono maggiori successi furono Conchita, La Femme et le pantin, Giulietta e Romeo, I cavalieri di Ekebù, La saga di Gösta Berlinbg e soprattutto Francesca da Rimini, su testo di Gabriele D’Annunzio.
Fortunato Depero nasce a Fondo, in Val di Non, nel 1892, ma è Rovereto la sua città d’adozione. Pittore, scultore, designer, illustratore, scenografo e costumista, è stato uno degli artisti italiani più importanti della prima metà del Novecento e tra i maggiori esponenti del movimento futurista. Fu un grande sperimentatore e cercò di portare la sua arte in mezzo alla gente e nelle strade, applicando i principi della ricerca artistica futurista a diversi campi dell’arte e della produzione, come arazzi, scenografie, campagne pubblicitarie e padiglioni.
Anna Proclemer nasce a Trento nel 1923. È considerata una delle attrici di teatro italiane più famose e preparate della seconda metà del Novecento, capace di affrontare con ottimi risultati un repertorio vastissimo, che spaziava da Sofocle a Shakespeare, fino a Ibsen. Dotata di grande fascino ed espressività, fu per molti anni la compagna di Giorgio Albertazzi, comparendo al suo fianco in una serie di spettacoli d’alta classe. Ha alternato esperienze teatrali e cinematografiche ed è stata anche una doppiatrice di grandissimo talento.
Sportivi
Francesco Moser nasce a Palù di Giovo nel 1951. Con 273 vittorie su strada da professionista risulta a tutt’oggi il ciclista italiano con il maggior numero di successi, precedendo Giuseppe Saronni e Mario Cipollini. È inoltre terzo assoluto a livello mondiale, alle spalle di Eddy Merckx e Rik Van Looy. Famosa la sua rivalità con Saronni, simile a quella di trent’anni prima tra Bartali e Coppi. È stato definito lo Sceriffo, per la sua capacità di gestire il gruppo durante la corsa.
Maurizio Fondriest nasce a Cles nel 1965. Il momento più alto della sua carriera di grande ciclista lo raggiunge con il titolo di campione del mondo in linea nel 1988, a Renaix. Il suo anno migliore è stato però il 1993, quando vince la Milano-Sanremo, la Freccia Vallone, il Campionato di Zurigo e il Giro d’Emilia. Nei primi anni novanta ha avuto in Gianni Bugno un forte rivale, e le loro sfide sono state paragonate a quelle tra Coppi e Bartali, Moser e Saronni.
Gabriella Pedroni nasce a Tione di Trento nel 1981. Campionessa italiana assoluta di cronoscalata, tre coppe Europa di velocità in montagna, oltre vent’anni di corse alle spalle, sia su strada che in pista, Gabriella non hai mai temuto il confronto con i colleghi maschi. Una voglia di correre pazzesca, una gloria nazionale, è la prima donna a vincere la Coppa Europa di categoria. Ingegnere meccanico, il suo futuro sarà legato ai motori anche dopo le corse, alle quali già affianca il ruolo di istruttore nei corsi di guida sicura, sia su auto che su camion.
Francesca Dallapé nasce a Trento nel 1986. È una tuffatrice italiana del Centro sportivo olimpico dell’Esercito. Nel trampolino sincro da tre metri, in coppia con Tania Cagnotto, si è aggiudicata la medaglia d’argento alle Olimpiadi di Rio del 2016, è stata vicecampionessa mondiale ai campionati mondiali di nuoto di Roma nel 2009 e a Barcellona nel 2013, nonché pluri-campionessa europea consecutivamente dal 2009 al 2016 (8 ori consecutivi!), risultando così la coppia più vincente di sempre a livello europeo.
Politici, attivisti, soldati
Cesare Battisti nacque a Trento nel 1875. Tutti conosciamo il suo nome perché non c’è città italiana che non abbia una piazza, un viale o una via dedicata a lui. Era un politico tutto d’un pezzo, ma era anche un giornalista, un geografo e un intellettuale. Era un suddito dell’Impero Austro-Ungarico e fu anche deputato al Parlamento di Vienna. Però amava troppo l’Italia e così si arruolò per combattere come ufficiale nel corpo degli Alpini. Una volta catturato, venne giustiziato nel castello del Buonconsiglio.
Alcide De Gasperi nasce a Pieve Tesino nel 1881. Annoverato tra i più influenti statisti dell’Europa del XX secolo, fu il padre fondatore dello Stato repubblicano, mettendo le basi per quello che sarebbe divenuto l’assetto politico della Prima Repubblica, ed è ritenuto, assieme al connazionale Altiero Spinelli, uno dei fondatori dell’Unione Europea. È stato un politico, patriota e antifascista, fondatore del partito Democrazia Cristiana, Presidente del Consiglio di 8 successivi governi di coalizione da dicembre 1945 ad agosto 1953.
Clorinda Menguzzato nasce a Castello Tesino nel 1924. Nel luglio del 1944 aderisce alla brigata partigiana Gherlenda. I suoi compiti principali sono infermiera e staffetta tra le formazioni partigiane del Trentino. Tanto è importante il suo ruolo che possiede due pseudonimi: “Garibaldina” e “Veglia”. Partecipa alla conquista della caserma del Corpo di sicurezza di Castello Tesino, che porta alla cattura di 55 militari e alcuni ufficiali tedeschi. Fatta prigioniera durante un rastrellamento, resiste alle torture senza parlare e viene fucilata. È Medaglia d’Oro al Valor Militare alla memoria.
La straordinaria storia di Augusto Girardelli
Vi è piaciuta questa carrellata di personaggi famosi del Trentino? Come in ogni calendario dell’Avvento che si rispetti, ne abbiamo selezionati ventiquattro, ma alla fine non abbiamo resistito e con una piccola licenza poetica, ne abbiamo aggiunto un venticinquesimo. Si tratta di Augusto Girardelli e del suo incredibile sogno legato al Monte Altissimo di Nago. Per questa storia straordinaria abbiamo preparato un articolo speciale sul nostro blog:
Il sentiero dei cirmoli e il grande sogno di Augusto Girardelli
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