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Chi siete? – chiese Maria.
Siamo pastori e inviati dei cieli,
siamo qui per adorarvi.
Siamo nel bel mezzo delle festività! I mercatini di Natale del Trentino, che ogni anno attirano centinaia di migliaia di visitatori, sono in piena attività. Oggi, però, vogliamo parlarvi di un modo diverso di vivere la tradizione natalizia: le rappresentazioni della Natività con attori in carne e ossa. Si chiamano presepi viventi. La tradizione è tipica del Centro e Sud Italia, tuttavia è presente anche in alcuni paesi del Trentino. Si tratta di veri e propri eventi teatrali che coinvolgono intere comunità locali, le quali utilizzano indumenti e oggetti artigianali per rendere l’allestimento il più realistico possibile. Animali da fattoria, piccoli mercati e mestieri tipici della montagna si uniscono alla rappresentazione, dando vita a un’atmosfera autentica dal sapore antico. La messa in scena, spesso accompagnata da canti natalizi, crea un’atmosfera di profonda spiritualità, rendendo il presepe vivente un’esperienza coinvolgente per grandi e piccini.
Castel San Giovanni in Valle del Chiese
Il nostro viaggio inizia a Castel San Giovanni di Bondone, un antico castello che svetta sulla Valle del Chiese. Qui si svolge un presepe vivente ispirato alla tradizione pastorale, per riscoprire antichi usi e costumi. Passeggiando tra le mura del castello, avrete l’opportunità di assistere alla mungitura, vedere all’opera i carbonai e le tessitrici di lana, concludendo la visita con una degustazione di prodotti tipici locali.
Canale di Tenno
Spostiamoci a Canale di Tenno, uno dei Borghi più Belli d’Italia. Un corteo in costume accompagna la Natività fino alla chiesa, mentre dal 26 dicembre fino all’Epifania tradizioni contadine animano il borgo con pastorelli, bambini che accartocciano pannocchie, un fabbro intento a battere il ferro e mercatini tipici, aperti anche nei fine settimana dell’Avvento.
Calavino
Il più antico e più grande presepe vivente del Trentino è quello del piccolo borgo di Calavino, sull’Altopiano di Pinè, che anima tutte le sue vie con personaggi in carne e ossa della Betlemme di oltre duemila anni fa. Tutta la comunità ne è coinvolta con scene di vita contadina e antichi mestieri luna la via del rione Mas di Calavino.
Très di Predaia
La notte di Natale e la notte dell’Epifania Très nel comune di Predaia si trasforma in Betlemme, facendo rivivere la magica atmosfera della nascita di Gesù. Tutto il paese ne è coinvolto: gli abitanti con le fiaccole, le pecore, le stalle e gli animali per le vie, il pane appena sfornato, il fabbro che lavora. C’è anche l’ultimo nato del paese, che interpreta il bambinello.
Moena
Eccoci infine in Val di Fassa. Il “Grop de Ciajeole” porta in scena la Natività con figuranti in costumi d’epoca che creano un’atmosfera autentica e suggestiva. La piazza di Moena si trasforma in un teatro all’aperto: una piccola capanna in legno si erge sotto il grande albero decorato, con il fuoco acceso, Maria e Giuseppe, il bue e l’asino accanto al bambinello, e tutt’intorno i contadini e i pastori con le loro pecore.
Altri presepi da non perdere
Nel nostro viaggio tra i principali presepi viventi del Trentino è prevista qualche deviazione per visitare altri tre borghi in cui la tradizione della Natività è particolarmente significativa. Il primo è Ossana con il suggestivo percorso di oltre 1600 presepi. Il secondo è Faedo che ospita un’installazione di 80 statue a grandezza naturale, considerata il presepe più grande del Trentino. Il terzo è Miola, situato sull’altopiano di Piné, divenuto famoso per l’evento chiamato “el Paés dei Presepi”. In questa manifestazione ogni famiglia allestisce presepi sulle finestre di casa e nei suggestivi portici antichi.
E voi avete mai assistito alla rappresentazione di un presepe vivente? Anche questa è una buona ragione per passare qualche giorno di vacanza su da noi in Trentino!