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Di certe cime mi piace la luce che rimane negli angoli degli occhi.
L’altopiano della Vigolana è una delle gemme nascoste del Trentino. Situato a sudest della città di Trento, gode di un clima mite ed è immerso in un meraviglioso ambiente naturale. È circondato da montagne e le sue località offrono un bellissimo panorama sul Lago di Caldonazzo e sulla Valsugana, sulla Valle dell’Adige e sulle Alpi centro-orientali. Altopiano della Vigolana è un comune sparso che si estende per circa 100 chilometri quadrati. È caratterizzato da un paesaggio incantevole, fatto di ampi prati, fitti boschi e panorami mozzafiato. La zona è celebre per la sua biodiversità, con aree boschive che ospitano abeti, faggi e pini, i prati punteggiati di fiori di montagna che sbocciano tra la tarda primavera e l’estate. Questa varietà fa dell’altopiano della Vigolana un luogo privilegiato per escursionisti e appassionati di fotografia naturalistica oltre che di birdwatching.
Le aree carsiche
Sulla sommità del versante orientale della Vigolana si può visitare un’ampia area carsica, nei dintorni della quale si trovano altre aree ipogee, come l’Abisso Cosentino, la Grotta degli Stambecchi e altre grotte nate da antiche cave, come la Cava al Poster in Valle di Centa, di marmo a brucite. Ci sono poi due spettacolari formazioni naturali: il roccioso Pinnacolo della Madonnina e la Guglia del Frate.
Escursioni e attività sportive sia d’estate che d’inverno
Durante l’estate è possibile praticare escursioni, mountain bike e arrampicata. Il Sentiero del bus de la vela, con veduta panoramica sul lago di Caldonazzo, è adatto a tutti. Il Sentiero della Vigolana, tra boschi e pascoli, percorribile sia a piedi che in mountain-bike, porta alla Cima Vigolana, ma è adatto a chi è in buona forma fisica ed esperto. L’escursione più famosa è di certo quella sul Becco di Filadonna. È piuttosto lunga (circa 5 ore) e richiede pertanto un discreto allenamento, ma i suoi panorami sul lago di Caldonazzo sono veramente straordinari. Non perdetevi poi l’anello dei 60 kilometri della Vigolana, un percorso circolare piuttosto facile che tocca sia gli ambiti storici che paesaggistici dell’altopiano, passando anche presso la casa natale di santa Paolina, fondatrice di un ordine monastico. Non mancate ovviamente l’opportunità di fare qualche sosta ristoratrice, gustando i piatti trentini tipici. Il gruppo della Vigolana, simile a una corona regale, si erge maestosa verso il cielo e domina l’altopiano con le sue punte rocciose. In inverno, si copre di neve, diventando una Dama Bianca austera e addormentata. L’inizio dell’inverno è invece caratterizzato dalla comparsa della cosiddetta Orsa della Vigolana. Quando le vette iniziano ad imbiancarsi è tradizione infatti guardare la parete nord-ovest del monte Scanuppia (in direzione Trento) e riconoscere nello skyline roccioso la sagoma di un’orsa.
Alla scoperta delle tradizioni e della cultura della Vigolana
Il comune sparso Altopiano della Vigolana è composto dalle località di Bosentino, Centa San Nicolò, Vattaro e Vigolo Vattaro: piccoli borghi storici ricchi di storia e di fascino. Molto visitato è il Santuario della Madonna di Feles, dove si narra che un pastore muto riacquistò la voce. A poca distanza dal santuario, una piccola torre quadrangolare e alcune cortine testimoniano la presenza del Castello medievale di Vigolo. Indipendentemente dall’attività scelta, novembre può essere un mese molto suggestivo sull’Altopiano della Vigolana, ammantato com’è di colori autunnali. Di certo è un buon momento per osservare la fauna selvatica, con la possibilità di avvistare e fotografare cervi e altri animali. Se poi preferite un approccio molto tranquillo, potete trovare agriturismi e struttura ricettiva in cui trascorrere giornate rigeneranti godendo del paesaggio e della tranquillità.
Vi abbiamo convinto a scoprire questo altipiano meraviglioso?
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Foto in copertina:
Ph credits: Fototeca Trentino Marketing – foto Marco Simonini