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Camminare in montagna è un dialogo con l’eternità, dove il paesaggio è un libro aperto e il vento un compagno di viaggio.
Sperdute tra prati fioriti, custodite in silenziosi boschi o adagiate su panoramiche dorsali in quota, le chiesette alpine della provincia di Trento sono piccoli scrigni di devozione e bellezza. Costruite in varie epoche, questi luoghi sacri non sono solo testimonianze di fede, ma anche rifugi dell’anima, dove la spiritualità si intreccia con la solennità della natura.
Porte aperte sulla bellezza della montagna
Per i fedeli, rappresentano un punto di riferimento nella quotidianità e nei momenti di difficoltà, un angolo di raccoglimento e preghiera lontano dal frastuono del mondo. Per chi vi si avvicina con spirito contemplativo, sono una porta aperta sulla bellezza incontaminata della montagna, dove il silenzio amplifica la voce interiore e la presenza del divino sembra più vicina. Visitare queste chiesette significa fare un viaggio nel tempo e nelle emozioni, scoprendo affreschi antichi, leggende locali e il legame profondo tra uomo, fede e ambiente alpino. Un’esperienza che sa di pace, di raccoglimento e di quel senso di meraviglia che solo la montagna sa donare.
L’incantevole chiesa di San Silvestro di Imèr
Prima di proporvi una selezione di alcune chiese alpine da visitare, vogliamo soffermarci su quella che a nostro parere può rappresentarle tutte, vuoi per la sua posizione straordinaria vuoi per la sua storia plurisecolare. È la chiesa di San Silvestro di Imèr, situata sul Monte Totoga all’ingresso della Valle di Primiero. Posta su uno sperone roccioso, la chiesa risale al XIII secolo ed è un prezioso esempio di architettura sacra alpina. La struttura attuale conserva ancora elementi romanici, ma ha subito diverse modifiche nel corso dei secoli, soprattutto tra il XV e il XVI secolo, quando fu ampliata e arricchita con affreschi. Nell’abside sono ancora visibili scene affrescate della vita e del martirio di San Giorgio, opera del pittore bellunese Marco Rosso da Mel del 1540, e il Cristo Redentore con i quattro evangelisti zoomorfi, opera del pittore trentino Rocco Naurizio del 1544. La pala d’altare, opera del fiemmese Antonio Zeni, rappresenta il battesimo di Costantino da parte di papa Silvestro I. La chiesa di San Silvestro è molto legata alle tradizioni locali: per secoli è stata un punto di riferimento per la comunità di Imèr, che vi si recava in processione durante particolari ricorrenze religiose. Ancora oggi, grazie alla sua posizione panoramica e al fascino storico, è una meta amata sia dai fedeli sia dagli escursionisti. Il sentiero che conduce alla chiesa offre una splendida vista sulla vallata e sulle cime delle Dolomiti, rendendo la visita un’esperienza suggestiva, tra spiritualità, arte e natura.
La nostra selezione di chiesette alpine da visitare
E ora, come anticipato, ecco la selezione delle chiesette alpine che vi abbiamo preparato: un itinerario-pellegrinaggio alla scoperta di 12 luoghi molto speciali.
- Chiesetta alpina della Val Duron – edificata nel sec. XVII, altezza m 1860
- Chiesetta di San Rocco a Monterovere – edificata nel 1884, altezza m 1259
- Chiesetta alpina Santa Zita di passo Vezzena – edificata nel 1917, altezza m 1400
- Chiesetta alpina di Vaneze – edificata nel 1934, altezza m 1320
- Chiesetta alpina al Passo Rolle – edificata nel 1942, altezza m 1980
- Chiesetta alpina di Passo Valles – edificata nel 1948, altezza m 2032
- Chiesetta alpina di Candriai – edificata nel 1956, altezza m 1000
- Chiesetta alpina al Rifugio Larcher – edificata nel 1957, altezza m 2608
- Chiesetta alpina al Lago Santo – edificata nel 1961, altezza m 1190
- Chiesetta alpina di Val S. Nicolò – edificata nel 1964, altezza m 1845
- Chiesetta alpina al Bocheto di Levico – edificata nel 1969, altezza m 1038
- Chiesetta-grotta al rifugio in Val di Fumo – edificata nel 1970, altezza m 1997
- Chiesetta alpina al Campo di Lasino – edificata nel 1971, altezza m 1200