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Non c’è prova migliore del progresso di una civiltà che il progresso della cooperazione.
Per noi del Consorzio La Trentina il primo sabato di luglio rappresenta sempre un momento speciale da festeggiare e da condividere. La ragione è che oggi ricorre la cosiddetta Giornata Internazionale delle Cooperative, sostenuta, a partire dal 1994, anche dall’ONU. Cooperare vuol dire fare impresa insieme; essere alleati nella produzione e nella presenza sul mercato, nel rispetto e nel sostegno reciproco. Le cooperative nel mondo sono più di tre milioni e i lavoratori di questo straordinario movimento sono, pensate, ben 280 milioni. Una grandissima comunità che attraverso questa ricorrenza festeggia l’idea stessa di cooperazione, grazie alla quale, in tutto il mondo, vengono raggiunti obiettivi comuni, sempre orientati allo sviluppo culturale, economico, ambientale e sociale.
Quest’anno il tema scelto per caratterizzare la Giornata è “Le cooperative per la lotta al cambiamento climatico”. E noi de La Trentina non ci tiriamo indietro, anzi. Siamo agricoltori e la nostra vita si dipana tra cielo e terra: guardiamo le nuvole temendo i fortunali e tocchiamo le zolle impauriti dalla siccità. È così, da sempre. Il cambiamento climatico è una variabile del nostro lavoro con cui dobbiamo fare i conti tutti i giorni!
Il frutto del nostro lavoro, al servizio della collettività
Siamo più di mille aziende. Con l’aiuto dei nostri familiari, ci prendiamo cura dell’alimentazione dei cittadini e facciamo del nostro meglio per tutelare il territorio e il paesaggio. Non sono questioni banali, tutt’altro. Abbiamo imparato a preferire al classico “chi semina raccoglie” un più sincero e umano “chi si prende cura, coltiva”. E siamo consapevoli della grande responsabilità che accompagna il nostro lavoro, la accettiamo, e mettiamo sempre il frutto del nostro lavoro al servizio della collettività. Già, proprio così, il frutto… Una parola che possiamo usare a buon diritto, non vi pare? Ma che cos’è in pratica questo “frutto”?
Il nostro obiettivo è portare all’Italia e al mondo il meglio dell’agricoltura trentina. Assecondando i ritmi della terra, valorizzando le proprietà delle cultivar, proteggendo gli equilibri delle valli, noi coltiviamo pure eccellenze agroalimentari; eccellenze che nutrono, vivificano, gratificano. Aiutiamo le piante a dare il meglio di sé, dando il meglio di noi stessi. In tutto questo la ricerca della migliore armonia con l’ambiente è la base da cui partiamo. Se così non fosse, in tavola non potremmo avere né salute né gusto; nel territorio non potremmo avere né bellezza né sostenibilità.
Per un’agricoltura “buona come la sua terra”
Il nostro Consorzio esiste ufficialmente da più di 30 anni, ma in realtà – non scordiamolo mai – sediamo sulle spalle di giganti… Stiamo parlando dei nostri genitori, dei nostri nonni e di tutti gli avi che hanno letteralmente creato l’agricoltura trentina. Nel nostro lavoro c’è l’eredità di tante generazioni che alla terra hanno dedicato la vita. Su 1.300 ettari di terreno produciamo mele, kiwi, ciliegie, susine, patate e asparagi. Molti dei nostri appezzamenti corrono dalle valli verso le montagne. Non sono coltivazioni facili, perché le pendenze sono spesso forti. In queste terre contano di più le cure che si prestano con le mani, filare dopo filare, rispetto a quelle dei mezzi meccanici.
Abbiamo la fortuna di abitare in una regione magnifica che ci permette di dare vita a coltivazioni di straordinaria qualità. Ci impegniamo quotidianamente per mitigare il cambiamento climatico, sosteniamo il nostro essere “cooperativa” e ci vantiamo di una agricoltura speciale buona come la sua terra.
Proprio così, La Trentina, buona come la sua terra. Ecco chi siamo e come lavoriamo!