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Lo stupore! Vi raccomando lo stupore: la meraviglia, come se scoprissimo in ogni cosa qualcosa di nuovo… Scoprite e lasciate che lo spirito esulti di stupore.
Qualche settimana fa, su questi schermi, vi abbiamo raccontato cosa ne pensiamo del MART di Trento e Rovereto. Se non sapete di cosa stiamo parlando, bè, cliccate subito sul link e poi tornate immediatamente qui, perché vi stupiremo nuovamente con un’altra grande attrattiva: il MUSE, fantasmagorico Museo delle Scienze di Trento.
Per cogliere le sfide della contemporaneità
Il MUSE (https://www.muse.it/) è un museo sui generis vocato per la ricerca, per lo sviluppo della conoscenza scientifica e l’interpretazione della natura, forte di una spiccata attenzione alla sostenibilità, all’innovazione e alle esigenze culturali dei più giovani. Una struttura veramente straordinaria, capace di raccontare il passato e la contemporaneità con un piglio decisamente distintivo rispetto ai classici musei più orientati alla conservazione della memoria.
Muse: una storia che parte dal ‘700
Ma per comprendere bene la contemporaneità, è sempre bene appoggiarsi su un solido passato. Il MUSE infatti è il frutto di visioni, collezioni e progetti iniziati alla fine del ‘700, grazie a benemeriti uomini di cultura già pienamente consapevoli delle ricchezze naturalistiche del territorio trentino. Analogamente, il MUSE è l’erede e il collettore di molte altre esperienze che hanno caratterizzato il Trentino tra il XIX e il XX secolo. In particolare, a partire dagli anni ‘90 inizia a maturare una visione, una cultura museale, sempre più orientata all’interattività, all’esperienza, alla sperimentazione e alla divulgazione, ben al di là dei confini fisici imposti dalla classica teca espositiva o da un piedistallo in marmo. Con il passare degli anni, le Istituzioni locali, forti anche del grande apprezzamento del pubblico, all’inizio degli anni 2000 danno il via ad uno studio di fattibilità per un nuovo Museo delle Scienze di Trento, culminato successivamente in un progetto architettonico firmato da Renzo Piano, per arrivare infine all’inaugurazione della nuova sede nel 2013.
La metafora della montagna alla base del percorso espositivo
Lo sapete bene, sul nostro blog agricolo parliamo spesso di montagna! E con il MUSE, non possiamo di certo smentirci! La sede del MUSE, obiettivamente straordinaria, è basata infatti sulla montagna, intesa come concetto, come metafora, ideale per parlare della nostra Terra, della natura, della vita. Il percorso espositivo si articola quindi in 6 aree, dall’alto verso il basso: in primis la terrazza e il piano più alto che rappresentano le alte vette, tra sole e ghiaccio; da lì, scendendo piano dopo piano, i visitatori incontreranno le sale dedicate alla natura alpina, alle Dolomiti e agli uomini preistorici. Un paragrafo a parte deve essere dedicato al piano terra, uno spazio dedicato esclusivamente ai bambini da zero a cinque anni (e ai loro genitori). In questo allestimento particolarissimo i giovani ospiti del museo possono vivere un’esperienza unica, legata ai cinque sensi, con soluzioni particolarissime che non vogliamo “spoilerare”… Infine il piano interrato con le collezioni di resti fossili, con reperti e allestimenti in grado di narrare le origini della Terra e le prime forme di vita fino ai dinosauri.
Mille motivi per venire a trovarci in Trentino
Insomma, come avrete capito seguendo il nostro blog, le ragioni per venire a trovarci in Trentino sono tantissime. Che ci sia sole, neve o pioggia, non c’è proprio rischio di annoiarsi. Nel nostro piccolo, nel corso del vostro soggiorno, faremo il possibile per rifornirvi di prodotti agricoli di prima qualità, a filiera cortissima e rigorosamente stagionali. Per facilitare l’organizzazione del vostro soggiorno, abbiamo anche preparato un sito speciale – www.mytrentina.it – che vi darà tanti spunti e suggerimenti. Vi aspettiamo!
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Ph credits:
Fototeca Trentino Sviluppo Spa – Foto di Carlo Baroni