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Un uomo senza tradizioni è come una zebra senza strisce.
In Trentino la fine dell’estate è segnata dalla discesa del bestiame dagli alpeggi. Si chiama Desmontegada ed è una festa veramente spettacolare. Ogni valle, ogni paese ha la sua Desmontegada, celebrata in modo diverso perché legata alla storia e alla gente del luogo. Ma gli appuntamenti più importanti sono quattro: la Desmontegada de le Caore a Cavalese, il Festival del Puzzone di Moena D.O.P. a Moena, la Gran Festa del Desmontegar a San Martino di Castrozza e la Desmontega de le Vache a Predazzo.
A Cavalese protagoniste sono le capre
Si comincia in Val di Fiemme con la Desmontegada de le Caore, dal 10 al 12 settembre. Oltre trecentocinquanta capre attraversano il centro abitato, in compagnia dei malgari. Il gregge si avventura poi in mezzo alle vie di Cavalese in una splendida festa fatta di semplicità, colore e genuinità, dove si può ritrovare la gioia di vivere della gente di montagna. Tre giorni di esperienze con interessanti laboratori del gusto, insolite passeggiate dall’alba al tramonto, momenti di benessere, aperitivi in quota e picnic nella verde vallata. Ma anche racconti di allevatori, visite in stalla e in malga e un mercato in onore delle simpatiche caprette e dei prodotti caprini della Val di Fiemme.
La festa con il favoloso Puzzone di Moena
A Moena il festival del formaggio più gustoso del Trentino festeggia quest’anno i suoi 10 anni con una tre giorni (dal 17 al 19 settembre) a stretto contatto con la splendida natura delle Dolomiti di Fassa. Casari e allevatori per l’occasione aprono le porte di stalle, caseifici e malghe e scendono in piazza con una serie di autentiche esperienze che scandiscono la vita di montagna. Da venerdì a domenica, a Moena e dintorni, vi aspetta un ricco programma di gusti da assaporare in totale sicurezza. La domenica è dedicata alla festa nelle piazze del centro, dove sfila il corteo della Desmonteada (versione in ladino) con allevatori, gruppi ed associazioni locali.
Imperdibili i festeggiamenti del Primiero
A San Martino di Castrozza la Gran Festa del Desmontegar (dal 23 al 26 settembre) è un’occasione unica per scoprire i luoghi che rendono il Primiero una perla verde incastonata nella roccia dolomitica. Qui il rientro del bestiame si trasforma in una festa lunga ben quattro giorni. Si inizia il giovedì con la mostra dei migliori animali. Si prosegue con il Marendòl del Mazaròl del venerdì mattina, una facile passeggiata che si snoda tra i boschi con prelibate soste a base di prodotti a km zero. Il venerdì pomeriggio è la volta di Agritur in Fiera, alla scoperta dell’affascinante mondo degli agriturismi con dimostrazioni di mungitura e laboratori. La festa prosegue con En Dì al Maso, in programma il sabato, un mini tour che unisce natura incontaminata e gusto. Ma il momento clou si raggiunge domenica, quando allevatori e centinaia di figuranti accompagnano lungo le vie dei paesi del Primiero il gioioso corteo formato da più di duecento animali adornati a festa con fiori colorati, nastri e stoffe variopinte.
Il gustoso fine settimana di Predazzo
Il ciclo di chiude a Predazzo, il primo fine settimana di ottobre, con la Desmontegada de le vache. Preceduto dalla giornate del Festival del Gusto, la sfilata della mucche ha luogo domenica mattina tra muggiti e scampanellate in un paese addobbato a festa. Il programma prevede bike tour lungo l’antica linea ferroviaria dell’Avisio, show-cooking e prodotti del territorio in piazza, ma anche conferenze, mostre e proiezioni che precedono la sfilata della domenica. La festa termina con il pranzo tipico e con un pomeriggio dedicato ai balli e alla musica folk.
Tutte le attività sono organizzate e proposte nel rispetto delle normative anti Covid.
Le tradizionali sfilate della Desmontegada verranno confermate solo se i protocolli Covid consentiranno di gestire tale momento in sicurezza.
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Ph credits (in copertina): Archivio ApT San Martino di Castrozza