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I posti incantati non possono essere creati, ma solo scoperti.
Il Trentino è una miniera di tesori a cielo aperto. Esplorandolo valle per valle rimarrete incantati dalle sue bellezze e dalle sue storie. Quello di cui vi parliamo oggi è un Trentino abbastanza nascosto, fatto di meraviglie poco note e proprio per questo più affascinanti. Ne abbiamo scelte dieci, tanto per cominciare.
Dieci meraviglie trentine poco conosciute
1. Irone: il paese fantasma
Un esempio affascinante di come storia e natura possano intrecciarsi. Abbandonato nel 1600, a causa della peste, questo piccolo borgo delle Valli Giudicarie fu ripopolato e di nuovo abbandonato nel 1963. Il riconoscimento di “Meraviglia Italiana” è un tributo al suo paesaggio incantevole e alla ricca narrazione storica che lo circonda.
2. Le piramidi di terra di Segonzano
Torri di terra alte fino a 20 metri, con un singolare cappello di pietra, si ergono imponenti nella Val di Cembra. Sono il risultato di un delicato equilibrio tra erosione e sedimentazione. Il percorso di visita è accompagnato da cartelli informativi che spiegano le caratteristiche geologiche e la loro incredibile storia.
(Qui un percorso dedicato sul nostro sito www.mytrentina.it)
3. La Busa dei capitani
A Nago di Torbole sono stati recuperati itinerari creati dai soldati e tra questi anche la Busa dei Capitani dove è ancora presente la firma dell’Imperatore Carlo I che fece visita ai soldati. Questi resti, silenziosi e spogli, sussurrano una lezione importante. La memoria è un dovere, un monito contro l’orrore della guerra.
4. L’antico lago di Laghestel
Dove un tempo si estendeva un lago, oggi sorge un piccolo specchio d’acqua, circondato da un fitto canneto. È il biotopo di Baselga di Piné, un’oasi di biodiversità protetta dove si può ammirare l’arrossamento delle acque ad opera di un’alga. Un sentiero circolare si snoda tra il canneto e i margini dello specchio d’acqua.
5. I larici plurisecolari della Val di Rabbi
Un percorso naturalistico con 700 scalini che portano alla scoperta di ventitré larici plurisecolari, con tronchi che variano tra i 3 e i 6 metri di circonferenza, altezze fino a 40 metri ed età comprese tra i 300 a i 500 anni. Un’oasi di pace e bellezza, meta ideale per chi cerca un contatto autentico con la natura.
6. L’anfiteatro delle cascate Valorz
Alte circa 250 metri sono davvero imponenti. Nella bella stagione, si prende il sentiero che parte dal paese di San Bernardo in Val di Rabbi, attraversa boschi rigogliosi e prati fioriti e si affaccia alla vista di questo straordinario anfiteatro roccioso in cui precipitano con forza le acque del Rio Valorz.
7. Le trincee di Bezzecca
Situate nella Valle di Ledro, risalgono alla Grande Guerra. I camminamenti, le postazioni di tiro e le fortificazioni permettono di rivivere la storia e di comprendere la vita dei soldati durante la guerra. Bezzecca è anche il luogo in cui Garibaldi pronunciò il famoso “Obbedisco!”, in risposta al dispaccio del generale la Marmora.
8. Val di Breguzzo
Una perla nascosta nel gruppo dell’Adamello. Boschi rigogliosi, cascate, sorgenti: è una valle incontaminata che offre ambienti aperti e solitari ed una ricca fauna di ungulati, marmotte e rapaci. Un po’ angusta nella parte inferiore, in alto si apre in un ampio ventaglio di praterie alpine. È interessante anche per le antiche miniere.
9. La Cascata di Tret
È alta circa 70 metri ed è incantevole. Si trova nell’alta Val di Non ma per una manciata di chilometri è in Alto Adige. Le sue acque cristalline si gettano in una vasca di roccia, creando un’atmosfera magica e suggestiva. A metà cascata c’è un ponte di legno che permette di risalire dall’altro versante del monte.
10. La salita miraggio di Montagnana
Accade in Val di Cembra, vicino a Piné. Qui se lasciate l’auto senza marcia inserita, vedrete che non va in discesa, bensì in salita. C’è chi parla di anomalia gravitazionale, chi di influssi dallo spazio, chi di un effetto del vicino santuario mariano. In realtà è solo un effetto ottico, che inganna la vista.
I consigli di noi agricoltori La Trentina
Eh sì, proprio qui su questo blog, troverete tanti altri suggerimenti per vivere il nostro amato Trentino, dal nostro punto di vista: quello di agricoltori nati con gli scarponi ai piedi! Continuate a seguirci e non dimenticate: la migliore merenda da mettere nello zaino è sempre una bella mela trentina IGP…
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Foto in copertina:
Fototeca Trentino Marketing – Foto di Tommaso Prugnola (Cascata di Velorz)