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Perdersi nei boschi, in qualsiasi momento, è un’esperienza sorprendente e memorabile, e insieme preziosa.
Sul monte Baldo, ai confini meridionali tra Trentino e Veneto, c’è un percorso ad anello di straordinaria bellezza, amato da tutti coloro che hanno avuto l’occasione di scoprirne il fascino antico e un po’ misterioso. Il percorso si chiama Giro delle malghe e non è una passeggiata qualunque. Vere e proprie difficoltà alpinistiche non ce ne sono, ma va detto che ci vogliono gambe, fiato e un po’ di allenamento alle lunghe escursioni. Ovviamente bisogna dotarsi di un equipaggiamento adeguato, che vuole dire scarpe giuste, possibilità di coprirsi e di ripararsi dalla pioggia (in montagna non si sa mai), scorte d’acqua, pranzo al sacco e, soprattutto, qualche mela trentina IGP! Si cammina per parecchie ore in silenziosa contemplazione, superando boschi incantevoli, pascoli soleggiati, malghe solitarie e terrazzi panoramici con vedute a strapiombo sulla Vallagarina.
Per arrivarci
Vediamo innanzitutto come arrivarci. A Rovereto si seguono le indicazioni per Mori-Brentonico. Lasciato il paese, a un successivo incrocio si seguono quelle per S. Giacomo e poi per S. Valentino. Si procede quindi sulla strada diretta al Rifugio Graziani e una volta raggiunto si continua sulla carrozzabile “Generale Graziani” che costeggia interamente il tratto orientale del Monte Baldo fino a raggiungere Pra’ Alpesina e un ampio parcheggio nei pressi della seggiovia. Qui si lascia la macchina.
L’anello da malga Dossioli
Come in tutti i percorsi ad anello si può scegliere di procedere in senso orario o antiorario. In modo del tutto casuale optiamo per il secondo tipo. La partenza, come già vi abbiamo accennato, è il parcheggio di Pra’ Alpesina. Si scende lungo la strada asfaltata per 200 m e si imbocca sulla destra il sentiero che porta a Malga Dossioli. Da lì si prosegue lungo una sterrata in direzione di malga Trembari. Dopo un tratto abbastanza lungo in salita, si arriva nelle vicinanze di Malga Artilone. Superata Malga Acquenere si gira a sinistra e si inizia a scendere lungo la Via de l’or, attraversando una bella faggeta che conduce all’Albergo Rifugio Monte Baldo e al vicino Albergo Alpino: due strutture ricettive entrambe aperte durante la bella stagione. Dopo una visita alla vicina chiesetta della Madonna della Neve si risale la Valle dei Rii prima seguendo per un tratto la strada provinciale e poi su un ripido sentiero scalinato che raggiunge il pascolo di Malga Dossioli e infine Pra’ Alpesina, da dove eravamo partiti.
L’anello da Madonna della Neve
Un altro percorso ad anello, sovrapponibile in parte al precedente e lungo sempre 13/14 km, prevede di lasciare la macchina nell’area delle due strutture alberghiere. Da lì, procedendo questa volta in senso orario, si procede verso Malga Pian della Cenere per poi svoltare a gomito verso sinistra in direzione di Malga Trattesoli. Si prosegue nel lungo giro attorno ai piani di Lavacchio, dove si trova il punto panoramico sulla Vallagarina. Superati Malga Lavacchio e Bivacco Lavacchio si percorre la Strada de la Selva fino a Passo Cerbiolo, dove si imbocca il Sentiero degli Archetti, lasciandosi sulla destra malga Fassole. Si raggiunge quindi Malga Acquenere che ci riporta al punto di partenza percorrendo la Via de l’or.
Il Giro delle malghe in realtà contempla più opzioni. Si va da un minimo di 13/14 km a un massimo di 20/21. In ogni caso il nostro consiglio è di pernottare in una delle due strutture alberghiere presenti nei pressi del santuario della Madonna della Neve, dove potrete anche gustare le specialità gastronomiche locali. Nel caso comunque decidiate di dedicare una giornata (meglio due) a questa splendida escursione vi consigliamo ovviamente di cercare online informazioni più dettagliate. Un ultimo suggerimento: l’autunno – nel periodo del foliage – è un ottimo periodo per il Giro delle malghe!