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Il destino fa fuoco con la legna che c’è.
Abbiamo detto qui perché il bosco ci rigenera e ci fa stare bene. Non è, tuttavia, solo questione di colori. Il bosco con la sua materia e le sue essenze, pure o combinate, è in grado di conservare essenze profonde capaci di farci stare bene nelle più svariate occasioni della giornata. È la magia delle piante, degli alberi, della loro sostanza. Di materia viva che sopravvive a se stessa in spazi antropici e antropizzati. Ciò che è in grado di regalarci bellezza e salute ogni volta che lo scegliamo.
Dalla distillazione a vapore dei legni è possibile ottenere oli essenziali potenti e curativi. Ma non solo. Dalla corteccia o dalle foglie degli alberi è possibile ottenere tisane o tinture madri.
Vediamo la salubrità di alcuni legni più da vicino
L’olmo aiuta a espellere tossine dal corpo e le sue mucillagini sono un ottimo rimedio contro l’acne. Il suo profumo lenisce l’ansia causata dal peso delle responsabilità.
Dalle gemme e dalla corteccia della quercia si ricavano flavoinoidi che riparano l’eccessiva stanchezza e l’astenia sessuale, la diarrea, le emorroidi.
Il pino mugo è un calmante, allevia dai sensi di colpa e ha note proprietà benefiche contro costipazioni e contrazioni.
Il castagno alleggerisce le preoccupazioni verso gli altri. Le foglie e la corteccia del castagno hanno proprietà astringenti e sono un vero balsamo contro la stanchezza autunnale.
Oli essenziali del legno
L’olio essenziale del sandalo, dai toni orientali, tranquillizza e aiuta il circolo delle emozioni e dei sentimenti. Aiuta in caso di insonnia, stress e depressione. E poi è molto delicato sulla pelle, idrata, ammorbidisce e cicatrizza le piccole ferite.
L’olio essenziale del cedro è caldo e avvolgente, rinforza la personalità ed è particolarmente utile durante la meditazione. Aggiunto ai preparati per i trattamenti del viso risolve problemi di pelle grassa o acne. Inoltre 8 gocce aggiunte allo shampoo contrastano la caduta dei capelli e la forfora.
Proprietà simili al legno di cedro, è l’olio essenziale ricavato dal legno di rosa, una specie purtroppo in via di estinzione. Massaggiato sulle tempi, ripara mal di testa e vertigini. Indicato contro la paura, il calo del desiderio e delle difese immunitarie. Viene spesso sostituito con l’olio essenziale del legno di Ho che ha identiche proprietà ed è più reperibile in commercio.
Il cirmolo
Il Pino Cembro è tipico del paesaggio alpino e molto presente nel nostro Trentino. La devastante tempesta Vaia dell’ottobre 2018 che ha irrimediabilmente modificato il nostro territorio, ha lasciato nelle nostre menti e nei nostri sensi, sentimenti acuti ma anche alcune sensazioni fisiche che avranno per sempre il profumo e l’odore del legno di cirmolo. La lacerazione dei boschi di pino cembro ha scatenato nell’aria effluvi di essenze che abbiamo mantenuto nelle narici per tutti i giorni a ridosso di quel terribile evento. Questo per dire e raccontare la potenza di un legno dalle proprietà benefiche e curative molto note già al tempo dei romani. Forse è questo profumo ad aver saputo alleviare la paura, ad averci permesso una rapida ricostruzione di noi stessi.
Molto usato per la realizzazione di arredi interni grazie alla sua capacità di conservare gli indumenti, sull’uomo ha proprietà calmanti che aiutano la regolarizzazione del battito cardiaco. Non a caso la sua azione rilassante viene sfruttata per la terapia del sonno.
Inoltre, è miracoloso contro le infezioni respiratorie dei bambini, protegge dal contagio delle malattie infettive ed è uno splendido antirughe. Ma le sue proprietà più sfruttate sono quelle psichiche. Un vero e proprio tonico, aiuta a tenere a bada la depressione, lo stress emotivo, l’aggressività, l’insicurezza e il suo aroma è capace di combattere anche i più potenti mal di testa.
La legna che c’è
In ultimo, il nostro invito è quello di circondarsi di legno e di bosco. Che si tratti dell’arredo delle nostre case, di arbusti nei nostri giardini, di passeggiate all’aria aperta. Mettendoci in ascolto possiamo scoprire noi stessi, cosa ci fa stare bene e cosa no. Respirare la vita della natura ci aiuta a circondarci delle essenze che più ci rappresentano e trovano assonanza con la nostra anima. Una ricerca che può valere il tempo dedicato. Perché, a volte, una destinazione può fare il paio con destino. L’importante è la partenza, la consapevolezza dell’inizio di un viaggio.