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Baldo, monte in Italia rinomatissimo, nelle gole dell’Alpi, donde la Rezia dall’Italia è divisa, ben alto e largo risiede, ai confini del contado Veronese e del Trentino. Ergendo esso infra le nubi sue cime, tutti i circostanti monti in altezza vince e sorpassa, di modo che per amenità, per sito e per bellezza nessun altro gli vada innanzi.
Alpinisti di fama mondiale, esperti escursionisti, guide rinomate così come tanti “mountain lover”… sono soliti ripetere un leitmotiv molto noto: “le Dolomiti sono le montagne più belle del mondo”. Certo, come dargli torto? Lo sono, eccome! Ma la bellezza ha confini infiniti e noi ne abbiamo una prova, limpidissima, un po’ più a sud. Dalle nostre Dolomiti, con un piccolo salto, vi porteremo infatti in gita su un rilievo amatissimo che costeggia il Lago di Garda: il Monte Baldo! Con i suoi panorami mozzafiato a 360 gradi e mille altre sorprese naturalistiche, il Baldo riesce a dare alla cultura della montagna un quid di meraviglioso che non ha pari al mondo.
Sono veramente tantissime le ragioni (e tutte ottime) per visitare il Monte Baldo. Così tante – e a varie altitudini – che per una esplorazione minuziosa potrebbero volerci diversi giorni. Con questo post vi presentiamo due attività in particolare, con una assoluta consapevolezza: se seguirete questi nostri consigli, il Baldo entrerà stabilmente nel vostro cuore arricchendo ulteriormente il vostro immaginario sul Trentino e sulla montagna.
Il Monte Baldo in pillole
Poche montagne sono così facilmente distinguibili, anche a grande distanza. Dal profilo caratteristico e inconfondibile, il Monte Baldo si estende per circa 40 km tra le province di Trento e Verona, e raggiunge l’altezza massima di 2.218 m. A sud confina con la pianura padano-veneta, a nord-nordest si affaccia verso Rovereto e Trento. Ma i confini più caratterizzanti sono certamente a ovest – con il Lago di Garda – e a est con la valle Vallagarina, attraversata dal fiume Adige. Perdonate il nozionismo geografico, ma quando salirete in cima al Monte Baldo, sulle caratteristiche creste, queste coordinate vi saranno molto utili…
Consiglio 1 | Il giardino d’Europa: l’incredibile patrimonio floreale del Monte Baldo
L’incredibile storia geologica del Monte Baldo ha permesso lo sviluppo di un superbo ecosistema floreale, così vasto e variegato da giustificare il meritorio e rinomato soprannome di “giardino d’Europa”. I fiori del Monte Baldo si distribuiscono a varie latitudini, nella cosiddetta fascia mediterranea (fino ai 700 m), in quella montana (dai 700 m ai 1.500 m), in quella boreale (dai 1.500 m ai 2.000 m) e infine in quella alpina (dai 2.000 m). Ognuna di queste fasce possiede una vegetazione diversificata e merita una visita dedicata. La fioritura sul Monte Baldo, nella sua completezza, dai capperi ai botton d’oro, fino alle stelle alpine, fascia dopo fascia lascia letteralmente senza fiato. Ma in cima alla lista degli appuntamenti floreali, consigliamo in particolare di dare la priorità alle numerosissime orchidee selvatiche, in fioritura tra giugno e luglio. Un’esperienza naturalistica veramente sconvolgente, sicuramente da non perdere…
Consiglio 2 | Una sguardo incantato sul lago e sulla Vallagarina
La meraviglia è un sentimento molto caro a noi bipedi umani. Ci meravigliamo da sempre, ma per quanto questo concetto vanti un passato remotissimo, noi consigliamo una visita al Rifugio Damiano Chiesa al Monte Altissimo per poi proseguire verso sud lungo le “creste”; i panorami che si apriranno sul Lago di Garda (che potrete ammirare da oltre 2.000 metri di quota), sulla Vallagarina e in generale sul Trentino e sul Veneto, vi lasceranno così ammaliati che non potrete fare altro che aprire il vostro vocabolario personale e riscrivere il significato di quella parola lì, la meraviglia. Eh sì, le creste del Baldo fanno proprio questo effetto!
Allora, vi abbiamo convinto? Verrete a fare una camminata in Trentino? Nel mentre vi consigliamo di leggere questo post sul nostro blog: Camminare in Trentino vuol dire camminare in mezzo alla natura
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Ph credits: Tommaso Prugnola / Marco Simonini