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Cosa l’è sta Paganela?
che no sò cosa che l’è?No che sai cosa che l’è
No che sai cosa che l’èL’è la zima la più bela,
de più bele no ghe n’è.
C’è un canto alpino – molto famoso qui da noi in Trentino – che proclama la Paganella come la cima più bella in assoluto, insomma una montagna senza paragoni! Che ne dite, è esagerato? Siamo un po’ troppo campanilisti? Per scoprirlo, non vi resta che venire qui da noi e giudicare con i vostri occhi! Sinceramente, noi non crediamo che tutto questo sia mero sciovinismo locale, ma anzi pensiamo sia una semplice e solida verità… e, non paghi, azzardiamo che da queste parti, quando in quota l’ebbrezza dell’altitudine ti fa sobbalzare il cuore, tra tanta bellezza accade qualcosa di veramente magico. Magia per magia, la Paganella fu certamente forgiata da un incantesimo potentissimo, così come il suo lago, il magnifico lago di Molveno. Un incantesimo vero, di quelli che ti incantano!
Paganella: dove si trova e come raggiungerla
Prima di tutto, cari amanti del Trentino, sappiate che questo meraviglioso tesoro naturale è facilmente accessibile, anche grazie ad una strutturata rete di servizi. Per godere della sua bellezza, non è necessario essere Reinhold Messner. Secondo, la Paganella offre tanti modi diversi di vivere la montagna, dai più rilassati e familiari, a quelli più sportivi e spericolati. È insomma un complesso montuoso completo e articolato, ricco di vitalità e bellezza, semplice o complesso, mondano o essenziale. Ma da qualunque punto di vista decidiate di vivere la Paganella e il lago di Molveno, vi garantiamo che lo stupore, l’incanto e la meraviglia saranno sempre con voi, come graditi compagni di viaggio.
Qualche indicazione pratica: le località di riferimento sono Molveno, Andalo, Cavedago e Fai della Paganella, insieme al comune Terre d’Adige, sul versante della Valdadige. Se avete una mappa sottomano, avrete notato che questo paradiso è raggiungibile comodamente tramite l’autostrada A22; sostanzialmente, si trova a due passi da Trento.
Il gruppo montuoso si dipana tra le cime Roda (la più alta a quota 2.125 mt), Spaloti di Fai, Becco di Corno, Annetta e Vettorato. Con l’aiuto di una mappa, cartacea o digitale, provate ad immaginarvi su queste vette e a guardare tutto attorno a voi. Il versante est del gruppo, rinomato per le sue scoscese pareti calcaree, affaccia sulla Valdadige ed è conosciuto per una particolarissima via attrezzata chiamata “ferrata delle aquile”. Il versante ovest, verso Andalo e Fai, è amatissimo dagli sciatori e dagli amanti di boschi e sentieri. Come se non bastasse, questo caleidoscopio naturale riluce ulteriormente grazie ai riflessi del bellissimo lago di Molveno, un gioiello tra i monti, a quota 864 mt. Spingendo lo sguardo verso sud-ovest, troverete le Dolomiti di Brenta. Che dire, un panorama a 360 gradi veramente unico, tutto a vostra disposizione, ad abbracciare una miriade di percorsi e piste, da affrontare a cuore aperto.
Il Lago di Molveno: what else?
Premiato nel 2021 dal Touring Club Italiano e da Legambiente con le prestigiose 5 vele (massimo riconoscimento che unisce bellezza, sostenibilità e qualità della ricettività turistica), il Lago di Molveno è considerato da molti, meritoriamente, tra i laghi più belli d’Italia. Una meta capace di conquistare un vasto pubblico di visitatori, dalle famiglie agli sportivi, dai senior agli innamorati alla ricerca di romanticismo. Da vivere e visitare 365 giorni all’anno, dall’estate all’inverno. NB: sulla nostra piattaforma myTrentina.it potrai trovare varie strutture da noi selezionate e consigliatissime.
Gli asparagi bianchi di Zambana, ai piedi della Paganella
Ma non si vive di sola montagna, vero? Anche il gusto vuole la sua parte! La splendida cucina dei tanti rifugi, malghe e ristoranti del territorio non vi deluderanno di certo, ma c’è di più, un rinomato prodotto tipico che non potete proprio lasciarvi sfuggire: gli asparagi bianchi di Zambana. Questa specialità è ben nota ai gastronauti, così come il peculiare lembo di terra che ne permette la coltivazione: una piccola area vocata, disegnata ai piedi della Paganella dal fiume Noce e dal fiume Adige. Proprio qui, nasce questa rinomata specialità che noi de La Trentina coltiviamo con sapienza e passione. Se vuoi saperne di più, ti invitiamo a leggere questo post:
Asparagi bianchi di Zambana: una deliziosa eccellenza