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La storia è fatta anche di cose minori, di episodi secondari, marginali […] ogni monumento, per continuare a vivere, non può essere separato senza danno, spesso irreparabile, dall’ambiente circostante.
Eccoci giunti alla quinta e ultima tappa del nostro bel viaggio dedicato ai Patrimoni UNESCO del Trentino. Volando sulle cime del nostro blog, nelle settimane scorse vi abbiamo portato sulle Dolomiti, tra le rocce dell’Adamello-Brenta Geopark, sulle Alpi Ledrensi e Judicaria e tra i massi dei muretti a secco tradizionali, così importanti per la nostra agricoltura locale. Oggi parleremo delle palafitte di Ledro e Fiavé, un altro Patrimonio preziosissimo che custodisce le tracce della nostra preistoria.
Le palafitte di Ledro e Fiavé
Questi due tesori trentini sono stati iscritti nella Lista del Patrimonio mondiale UNESCO nel 2011 come parte dei “Siti palafitticoli preistorici dell’arco alpino”, distribuiti tra Svizzera, Austria, Francia, Germania, Slovenia e, chiaramente, l’Italia. I villaggi su palafitte a noi noti, scoperti grazie al prezioso lavoro degli archeologi, sono circa 1.000 e tra questi circa 100 sono stati inseriti nella lista UNESCO grazie al loro particolare valore archeologico. Tutte queste località sono siti cosiddetti “spondali”, cioè villaggi costruiti tra torbiere o sulle rive di fiumi e laghi, e si dipanano su un arco temporale che va dal 5.000 al 500 a.C.
I due siti trentini, Ledro e Fiavé, fanno parte a buon diritto di questa lista ristretta di siti protetti dall’Unesco, grazie all’estensione degli abitati, all’abbondanza di reperti rinvenuti e a specifiche peculiarità di carattere storico e scientifico. E poi neanche a dirlo – lo aggiungiamo noi, ci perdoneranno gli archeologi – entrambi i siti sono inseriti in contesti naturalistici incantevoli, tipicamente trentini, tutti da scoprire!
Due musei da non perdere
Le gite a Ledro e Fiavé sono da mettere tra le priorità di ogni appassionato di storia e di natura! Queste località sapranno dissetare la vostra sete di cultura e appagare quel misterioso desiderio che accomuna tutti gli escursionisti amanti di laghi, boschi e montagne.
La prima meta, Ledro, corrispondente all’omonimo lago, si trova molto vicino al Lago di Garda ed è facilmente raggiungibile da Riva. Il sito archeologico vanta uno splendido museo (Museo delle Palafitte del Lago di Ledro), ottimamente gestito dal MUSE di Trento. Interessantissimo anche per i bambini, è composto da una vasta area espositiva e dalla fedele ricostruzione di alcune capanne su palafitte, complete di arredi e oggetti di uso quotidiano. Il percorso permette di immergersi nella vita dell’età del bronzo e di comprendere la complessità dell’organizzazione sociale che il villaggio rappresentava. Basti pensare che il lago custodisce i resti di oltre diecimila pali, originariamente destinati a sostenere le palafitte, traccia evidente dell’estensione di questo importantissimo abitato.
La seconda meta, il sito palafitticolo di Fiavé, si trova nei pressi delle Terme di Comano, areale della provincia di Trento molto rinomato e amato anche dai turisti stranieri. Il sito palafitticolo inoltre fa parte di una “Zona Speciale di Conservazione” protetta dall’Unione Europea. Qui sono conservati numerosi reperti che testimoniano tre differenti tipologie di palafitte: in acqua, vicino alle sponde e nell’entroterra. A circa un kilometro dal sito archeologico, si trova il Museo delle Palafitte di Fiavé, accuratamente progettato per rappresentare e descrivere la vita dei nostri antenati. Grazie a numerosi plastici e ricostruzioni, il museo sarà di sicuro interesse anche per i più piccoli.
Insomma, che dire, il Trentino non finisce mai di stupire! Se vuoi continuare ad esplorare il nostro magnifico territorio, ti aspettiamo sui nostri due siti web:
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Ph credits:
Fototeca Trentino Sviluppo Spa – Foto di Luciano Gaudenzio