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Quando morderò un frutto tu saprai la sua delizia.
La coltivazione dei piccoli frutti rappresenta un settore di notevole importanza per l’agricoltura del Trentino, soprattutto in alcune zone di montagna particolarmente vocate per fare produzioni di qualità nel massimo rispetto dell’ambiente. Si coltivano tra i 900 e i 1500 m, dove l’aria di montagna e il tipo di suolo ne favoriscono lo sviluppo. La raccolta inizia a maggio e termina a ottobre (per le varietà tardive). Viene fatta a mano, al mattino presto, quando i frutti sono freschi e ricchi dei loro tesori gustativi e nutraceutici. Ma andiamo a conoscerli meglio questi piccoli frutti.
Mirtilli
Iniziamo da questo frutto molto amato dai bambini. Dal tipico colore scuro, sono ricchissimi di vitamine, tannini e acidi organici. Sono l’unico frutto in natura a possedere polifenoli (antiossidanti e anti-infiammatori) sia nella polpa che nel frutto! Possiedono inoltre i flavonoidi, ottima fonte di sostanze anti-invecchiamento. I mirtilli agiscono sull’ipertensione e proverbiale è il loro effetto benefico sulla vista, come anche l’azione antisettica nelle vie urinarie.
More
Sono di colore scuro, polpose, profumate e anch’esse con mille virtù salutari. Nelle vostre passeggiate in montagna le potete trovare tra i rami spinosi. Non coglietele quando sono rosse, aspettate che diventino di un bel colore nero-violaceo. Vi conviene, perché solo allora diventano dolci e gradevoli. La raccolta delle more coltivate viene fatta a scalare, cioè ogni 3-5 giorni. Le trovate sempre in vaschette, perché la loro polpa è molto delicata. Come i mirtilli, la buccia violacea indica la forte presenza degli antociani, che sono potenti antiossidanti. Sono ricche inoltre di vitamina C.
Lamponi
Lo sapevate che sono considerati un frutto amico delle donne? Infatti, si “prendono cura” del benessere femminile, proteggendo il loro apparato sessuale e aiutando il buon funzionamento ormonale. I lamponi appartengono alla famiglia delle rosacee, maturano in primavera-estate e sono composti da tanti piccoli semini che si staccano una volta maturi. Di consistenza morbida e sapore dolce-amarognolo, sono molto ricchi di vitamina C, potassio, vitamina A e sali minerali. Come gli altri piccoli frutti, possiedono potenti proprietà antiossidanti e sono un buon stimolatore immunitario.
Ribes
Deriva dalla parola araba ribās, che significa rabarbaro (i cui fiori sembrano grappoli di bacche rosse). Il suo colore è rosso o nero (rare volte è bianco). Come i precedenti frutti, è molto ricco di antociani e polifenoli che combinati ai carboidrati rallentano l’assorbimento del glucosio dall’intestino tenue abbassando la glicemia post-prandiale. È ampiamente coltivato, viene consumato fresco ma nella maggior parte dei casi viene essiccato o trasformato in confetture e gelatine, in quanto molto ricco di pectina. Ottimo per accompagnare carni e selvaggina dal sapore deciso.
Fragole di bosco
Se passeggiando per i boschi ad un tratto sentite profumo di fragola, cercate il colore rosso sotto le foglie… Sono almeno cinque volte più piccole della fragola coltivata e ne sono praticamente cugine. Hanno però un sapore e profumo molto più intenso. Nella tradizione erano utilizzate per le loro proprietà diuretiche e depurative. Sono ricchissime di ferro, potassio, acido folico e vitamine A, C ed E. Sono considerate anche un super-food antitumorale e immunostimolatore. Sebbene dolcissime, sono consigliate per la dieta del diabetico in quanto hanno un basso indice glicemico.
Questi ovviamente sono solo alcune delle piccole delizie del Trentino. Ma cosa ne dite di iniziare ad assaggiarle? Siamo certi che il vostro fisico ringrazierà (e il palato pure). Vi aspettiamo sulla nostra piattaforma myTrentina.it dedicata a chi ama cucinare con la frutta. Scoprirete nuove ricette con queste delizie, abbinate ai prodotti della nostra agricoltura firmata La Trentina – Buona come la sua terra!