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Coloro che portano il sole nella vita degli altri, non possono tenerlo lontano da sé stessi.
Il Trentino è ricco di sagre legate alle tradizioni popolari, soprattutto agricole. Ce ne sono veramente tante e non possiamo citarle tutte. Qui ci limitiamo a una nostra selezione, con la quale vogliamo fornirvi un semplice assaggio di quanto di bello e di buono potete trovare nella tradizione trentina.
Le sagre delle primizie
In tutta la provincia si tengono moltissime sagre e mostre di prodotti di stagione. Così in ottobre, a Caldonazzo, si tiene la festa della mela e dei sapori d’autunno, dove si possono assaggiare i frutti del nuovo raccolto con intrattenimenti tradizionali. Sempre in ottobre, a Dasindo vicino a Comano Terme, si tiene la festa della patata Montagnina, il pregiato tubero trentino. In primavera invece, tra la fine di aprile e gli inizi di maggio, c’è la festa di un’altra primizia La Trentina: l’asparago bianco di Zambana. Da non perdere poi l’appuntamento di Pergine Valsugana, in giugno, per assaggiare le prime ciliegie e festeggiare la raccolta appena iniziata.
Incontro con i prodotti tipici
Oltre ai frutti dei campi anche i prodotti dell’allevamento sono presenti in molte sagre e manifestazioni. A Molveno, sempre a giugno, c’è la sagra del salmerino, pesce di ottima qualità che ha la qualifica IGP. A San Lorenzo in Banale si festeggia la ciuiga, un tipico salume alla rapa ora presidio Slow Food. Mentre a Caldonazzo troviamo la grande festa della mortandela, altro salume tipico. Tra i formaggi non possiamo non citare il Puzzone di Moena, presidio Slow Food, al quale è dedicato un festival in Val di Fassa.
Feste religiose
Durante tutto l’anno ci sono eventi di natura religiosa che nel tempo sono diventati forti attrattori di turismo. Un esempio classico di queste sagre è la festa di San Romedio che si celebra dal 14 al 15 gennaio a Sanzeno in Val di Non. Accanto ai momenti liturgici c’è la tradizionale degustazione del piatto del pellegrino, a base di trippa, che si consuma dopo la suggestiva camminata notturna sulla neve con le fiaccole. Molto particolari anche le sagre che si tengono nella settimana pasquale. Nelle valli ladine esiste la tradizionale pechenèda, un gioco con le uova. A Caldonazzo invece si tiene la Pasqua de ‘na ‘olta, legata alla vita montanara di un tempo, quando le donne facevano il bucato e lavavano i tegami nelle fontane del paese.
La grande festa di Trento
Se poi cerchiamo una kermesse che contenga più eventi, non perdiamoci le Feste Vigiliane. Si tengono a Trento, in giugno, e si concludono il giorno 26, ricorrenza di San Vigilio patrono della città. Le manifestazioni sono veramente tante: dal palio dell’Oca alla Tonca, dal corteo storico alla processione liturgica, fino alla notte magica quando i negozi del centro sono aperti fino a tardi e la goliardia è padrona.
Le fiere del fare agricolo
A Trento c’è anche l’antica Fiera delle Scale, un tempo specializzata nel mercato delle scale per la raccolta delle mele, delle brente per la frutta, delle gerle per la vendemmia e di vari attrezzi agricoli e domestici. Anche agli animali dei campi sono dedicate molte sagre. Ad esempio il Palio Raglio, cioè la corsa degli asini che si tiene a Cembra e la Desmontegada di S. Martino di Castrozza, la festa del ritorno delle mucche dall’alpeggio (sagra a cui abbiamo dedicato un articolo del nostro blog).