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I Santi non sono superuomini, né sono nati perfetti. Sono come noi, come ognuno di noi, sono persone che prima di raggiungere la gloria del cielo hanno vissuto una vita normale, con gioie e dolori, fatiche e speranze.
Con il blog LaTrentina.it non ci stanchiamo mai di raccontarvi il nostro amato Trentino in tutte le sue mille sfaccettature!
Oggi vi parliamo del Santuario di San Romedio, uno dei luoghi spirituali più suggestivi del Trentino e di tutta Italia, un vero gioiello incastonato nella natura. Questo complesso, che si erge maestoso su una rupe calcarea alta più di 70 metri, è formato da ben cinque piccole chiese sovrapposte, costruite nel corso dei secoli. L’atmosfera mistica e la storia millenaria del santuario lo rendono una meta imperdibile per chiunque voglia vivere un’esperienza spirituale o semplicemente godere della bellezza del luogo. Il pellegrinaggio al Santuario di San Romedio non è solo un viaggio fisico, ma anche un cammino interiore. Grazie alla sua posizione isolata e alla sua singolare struttura, che si sviluppa lungo una ripida scalinata di 131 gradini, il santuario offre un momento di riflessione e raccoglimento, lontano dal frenetico ritmo della vita quotidiana. Inoltre per raggiungere San Romedio è possibile percorrere la “passeggiata nella roccia”, un sentiero suggestivo che parte dal Museo Retico di Sanzeno e conduce al santuario attraverso un antico tracciato scavato nella montagna.
Dove si trova e come raggiungerlo
Il Santuario di San Romedio si trova nella bella Val di Non, vicino al piccolo comune di Sanzeno, in provincia di Trento. Raggiungerlo è semplice, grazie alla sua buona connessione con i principali centri della regione. In auto, è possibile arrivare percorrendo la SS43 fino a Dermulo, per poi seguire le indicazioni per Sanzeno e infine per il Santuario. Per chi preferisce un approccio più ecologico, è disponibile anche un servizio di autobus che collega la città di Trento a Sanzeno, da cui è poi possibile raggiungere il santuario con una piacevole passeggiata. In alternativa, esistono tour organizzati che includono il santuario come parte di itinerari alla scoperta delle bellezze naturali e culturali della Val di Non.
La passeggiata nella roccia da Sanzeno a San Romedio
Come dicevamo, una delle attrazioni più uniche e avventurose del Santuario di San Romedio è la passeggiata nella roccia, un sentiero scavato nella montagna che collega il borgo di Sanzeno al santuario. Questo cammino, lungo circa 2,5 km, è accessibile a tutti, anche ai bambini: il percorso è perfettamente attrezzato e sicuro, con parapetti nei tratti più esposti. Il sentiero offre scorci incredibili sulla valle sottostante e sulla natura circostante, con la possibilità di osservare da vicino la geologia del territorio. Il percorso si snoda attraverso grotte e passaggi nella roccia, regalando un’esperienza immersiva nella natura e nella spiritualità del luogo. La passeggiata è particolarmente apprezzata dalle famiglie e dai camminatori che desiderano abbinare alla visita al santuario un contatto diretto con il paesaggio della Val di Non.
La leggenda dell'orso di San Romedio
Il Santuario di San Romedio è avvolto da numerose leggende, ma la più celebre è senza dubbio quella dell’orso. La tradizione narra che San Romedio, un eremita vissuto intorno al X secolo, si stesse preparando per un pellegrinaggio a Trento quando il suo cavallo venne sbranato da un orso. Invece di spaventarsi, Romedio addomesticò l’orso e, con esso, proseguì il suo cammino verso Trento. Questa storia ha reso l’orso un simbolo legato alla figura del santo, tanto che ancora oggi, nel piccolo recinto adiacente al santuario, si può vedere un orso ospitato a simboleggiare la leggenda. Il legame tra San Romedio e l’orso è uno dei motivi per cui il santuario è amato sia dai pellegrini che dai turisti, che vedono in questa storia un esempio di rispetto e armonia tra l’uomo e la natura.
Altri luoghi da visitare nei dintorni
Oltre al Santuario di San Romedio, la Val di Non offre molte altre attrazioni che meritano una visita. A pochi chilometri dal santuario, si trova il Lago di Tovel, uno dei più belli e incontaminati del Trentino, famoso per le sue acque cristalline e la sua storia legata al fenomeno del “lago rosso”. Un’altra tappa imperdibile è Castel Thun, un maestoso castello medievale perfettamente conservato, che domina la valle dall’alto di una collina e ospita una ricca collezione di arredi d’epoca. Per gli amanti della storia, il Museo Retico di Sanzeno è un’ottima occasione per approfondire la conoscenza della civiltà retica, che popolava queste terre prima dell’arrivo dei Romani. Infine, per chi desidera immergersi completamente nella natura, i canyon della Val di Non, come il Canyon Rio Sass o il Parco Fluviale Novella, offrono esperienze di trekking indimenticabili.
Insomma, care amiche e cari amici, in Trentino le occasioni per divertirsi non mancano. E qualunque sia il vostro piano per il week-end, non dimenticate il nostro solito consiglio: un paio di mele trentine IGP nello zaino sono sempre la migliore merenda, per grandi e piccini!